mercoledì 19 novembre 2008

1 anno

il mio blog ha compiuto un anno in un giorno infausto... forse è per quello che non me ne sono ricordata...
scusa caro diario... ma tanti auguri lo stesso...

vorrei perdonarmi


vorrei solo riuscire a perdonarMI per averti amato.
ora non ci riesco. ora è davvero impossibile.

lunedì 17 novembre 2008

pugno in faccia


e così è arrivato l'epilogo.
si mette il punto alla fine della frase.
si va a capo.
si ricomincia.

difficile...
ma la verità è che non potevo cadere molto in basso perché ero già a terra...
ho preso solo un forte pugno in faccia... ma mi rialzo... eccome se mi rialzo...

vi dimostrerò quanto sono forte.
e vedrete quant'è debole...

venerdì 14 novembre 2008

vacanze


ho bisogno di staccare la spina del cervello. di spegnerlo, almeno per qualche giorno. troppa frenesia, troppa fretta, troppa ansia. non riesco a gustarmi nulla... anzi, non ho il tempo di fare nulla da gustarmi.
una bella torta salata... un bagno caldo e rilassante con le candele accese e l'olio profumato nell'acqua, una bella cena a lume di candela...
ho voglia di vacanza per il cervello e il corpo.
week end di lavoro. si pittura la casa di un'amica... almeno mi divertirò insieme alle mie compagne di sempre, dotate tutte di rulli e pennelli e di tante stupidaggini con cui ridere... domenica poi ho la mia sessione di tango... e spero di concludere la serata in modo "romantico".
in questo momento non ho la forza di affrontare nulla di tutto questo... sono davvero stanca e spossata...
ma arriveranno anche le vacanze di natale (sempre se di vacanze si può parlare, visto che natale non è mai una passeggiata in salute!)
vabbè, confido nel fatto che dipingere un muro di bianco mi possa ricaricare...

giovedì 13 novembre 2008

non sopporto essere presa in giro


non sopporto assolutamente essere presa in giro... e la cosa terribile è che ho sempre meno tolleranza alla cosa...
forse avete esagerato e ora sto per rivoltarmi...

ma quanto mi avete rotto....

mercoledì 12 novembre 2008

hhhhhhhhhhhhhhhhh

un sospiro e poi...

l'accavallarsi di mille pensieri.

giovedì 6 novembre 2008

devo provare...


tutto quello che voglio sentire ora per stare meglio...


paralisi psicologica


rialzarsi con l'unica forza che ti rimane e vedere che tutto di te è ancora li, immobile, inerte, bloccato. tu ti sposti, ma la parte di te che devi portare via non si muove.
e rialzarsi sembra uno sberleffo del destino.

stanza di gomma


sono rinchiusa, in una stanza di gomma. tutto odora di lattice e disinfettante. intorno a me solo accecante luce che non capisco da dove proviene e poi buio... luce e buio.
vecchia come il mondo la tortura per far cedere i soldati in Vietnam, vecchia come il mondo e io mi ci sono trovata vittima.
le pareti sono morbide, soffici quasi, ma dietro esse una dura lastra produce un rumore assordante ogni volta che mi ci scaglio contro. continua a sbattere, forte, fino a che non mi fanno male i muscoli, le ossa. rimbalzo, continuo a rimbalzare, a cadere, a rialzarmi e a scagliarmi con tutta la forza che mi rimane in corpo.
piango, urlo, rido...
ci sarà una porta in questo cazzo di posto... ci sarà?! verrà uno stronzo ad aprirmi questa cazzo di porta, prima o dopo!
è un incubo... non voglio credere che tutti aspetteranno che mi sia spaccata la testa a craniate contro questa stupida parete di gomma.
provo a strappare le pareti con le unghie, ci provo ma l'unico risultato è che le dita mi sanguinano e io ho appena scalfito quella gomma che mi separa dal mondo esterno...
morirò qui dentro???
per favore... qualcuno mi risponde???
per favore.... non lasciatemi qui sola....

lui la ama


lui la ama, la ama ancora...
quant'è difficile scriverlo... fa quasi più male che pensarlo...
eppure lo so che l'amore è così...
ma il triangolo... il famoso triangolo... bhè quello no, non me l'aspettavo...
io amo lui... lui ama lei... e lei ama se stessa... e così nessuno è felice ne lo sarà mai.

mi sento così stupida...
un vero paradosso... come il triangolo di Reutersvard... una complicazione irrisolvibile...

martedì 28 ottobre 2008

SBUFF


oggi non ne posso davvero più... di tutto...

venerdì 26 settembre 2008

vento


sillabando al vento l'amore ho scoperto che...
tu sei tutto ciò che aspetto, ciò che desidero, ciò che sogno.
e lui mi ha parlato di te, mi ha raccontato le tue storia, aveva la tua voce mentre soffiava e portava lontano i miei pensieri, mentre li riportava a te... lui mi portava il tuo profumo, scoperto in persone che passeggiavano per la strada, facce nuove che mi ricordavano te ma non avevano i tuoi occhi e il tuo sorriso...
è stato il vento, solo lui, a farmi capire quanto ti amo...

parole


parole parole parole...
parole parole parole...
parole parole parole parole parole soltanto parole parole.... d'amor...

non mi basti mai, non mi basti mai, non mi basti mai....
non dormo più, non dormo più... non dormo più...


su queste note potrei raccontare, prendendomi licenze poetiche, di raccontarti tutto quello che vivo per te...

martedì 9 settembre 2008

spossatezza


che stanchezza nelle ossa e nel pensiero.
come pesa alzarsi la mattina e non avere chiaro perché lo fai.
è così difficile lasciarsi amare? è così difficile amare?
sono spossata.
molto spossata...

vorrei sentirmi come la donna volante di Chagall... vorrei avere il suo sorriso e sentirmi leggera, vorrei rimanere attaccata al suolo solo perché lui mi trattiene.
vorrei essere una delle amazzoni di Klimt, dai capelli rossi e dallo sguardo combattivo e ammiccante.
vorrei tanto essere una delle donne di Loutrec, danzanti fino a tarda notte, indemoniata e posseduta dalla musica. magari proprio "la golue" con le sue ampie sottane e quel sorriso ridanciano e soddisfatto della vita.
vorrei essere tutte quelle donne e molte altre. ferma nell'attimo stesso in cui mi hanno dipinta per vivere solo dell'intensità del momento. così, per sempre...
come sarebbe bello.

martedì 19 agosto 2008

codice d'amor cortese


I. il matrimonio non è una scusa per non amare
II. chi non è geloso, non può amare
III. nessuno può essere legato da due amori
IV. l'amore diminuisce o aumenta sempre
V. ciò che l'amante prende dalla sua amata contro la sua volontà, non dà piacere
VI. un uomo può amare solo quando ha raggiunto la piena virilità
VII. un amante morto deve essere pianto per due anni dalla sua amata che gli sopravvive
VIII. Nessuno dovrebbe essere privato dell'amore senza un valido motivo
IX. nessuno ama, a meno che non sia spinto dalla persuasione dell'amore
X. l'amore è avvezzo a evitare la dimora dell'avarizia
XI è sconveniente amare chi ci si vergognerebbe di sposare
XII. un sincero amante non desidera godere dell'amore di nessun'altra, che non sia la sua amata
XIII. raramente l'amore risulta duraturo quando viene divulgato
XIV. l'amore conquistato facilmente diventa disprezzabile, l'amore conquistato con difficoltà viene tenuto caro
XV l'amante è avvezzo a impallidire alla vista dell'amata
XVI. il cuore dell'amante trema alla vista repentina dell'amata
XVII. un nuovo amore si porta via il vecchio
XVIII. solo la proibità rende degni d'amore
XIX. se l'amore diminuisce, presto muore e raramente rinasce
XX. l'amante è sempre timido
XXI. l'affetto di un amante aumenta sempre per la vera gelosia
XXII. lo zelo e l'affetto dell'amante sono sempre aumentati dal sospetto dell'amata
XXIII. mangia e dorme meno chi è tormentato dal pensiero dell'amore
XXIV. ogni gesto dell'amante è dettato dal pensiero dell'amata
XXV. il vero amante pensa sia bene solo quello che piace all'amata
XXVI. l'amore non può rifiutare nulla all'amore
XXVII. l'amante non può stancarsi dei favori dell'amata
XXVIII. una lieve arroganza costringe l'amante a sospettare dell'amata
XXIX. non è preso d'amore chi è tormentato dalla lascivia
XXX. un vero amante sta nell'eterna contemplazione dell'amata
XXXI. niente impedisce a una donna di essere amata da due uomini e a un uomo da due donne.

citazione.

giovedì 31 luglio 2008

pioggia scrosciante


è così che ieri sera son riuscita a realizzare un piccolo desidero, dalla semplicità inaudita, dalla pazzia dichiarata e dall'emozione unica. era quasi mezzanotte. un temporale estivo, fragoroso e potente si è rovesciato sulla città... ci siamo sorriso guardando fuori dalla finestra. ci siamo abbracciati e poi gliel'ho chiesto: Ti va di uscire a fare una passeggiata, senza ombrello, ovviamente? mi ha guardato, si è fatto una risata, mi ha detto che sono pazza e poi ha detto "andiamo!".
ci siamo vestiti con quello che potevamo sporcare senza remore. ciabatte, maglietta e pantaloncini. ero euforica. siamo scesi in strada. le gocce hanno preso subito padronanza col mio corpo e col suo. ci hanno avvolto, abbracciato, bagnato. il vento soffiava forte portando raffiche di pioggia improvvise. avremo fatto 500 mt credo, non di più ed eravamo fradici... ci siamo abbracciati forte... io entravo in tutte le enormi pozzanghere che c'erano lungo Buenos Aires. i baci sotto la pioggia hanno un sapore più dolce. siamo rientrati a casa di gran fretta un quarto d'ora dopo che eravamo usciti, con tanto freddo ai piedi ma un cuore caldissimo. ci siamo avvolti e baciati e poi baciati ancora e poi ancora. una volta rientrati a casa ci siamo fatti la doccia calda calda e poi abbiamo mangiato di nuovo. era mezzanotte e mezza e il pollo con le patate era uno splendore...
che notte favolosa...
che notte...

venerdì 4 luglio 2008

coccodrillo


quando un coccodrillo esce dalla doccia e spalanca le fauci...
è perché crede che tu sia un dentista!
ovvio no?

lunedì 30 giugno 2008

manca la terra


mi manca la terra... mi manca...
infilare le mani nel terriccio umido. potrei invasare un fiore per provare l'ebbrezza dei morti.
potrei tranquillamente sporcarmici il viso e le braccia e perchénno anche i piedi...
le unghie impastate, le mani ruvide e sporche, il viso nero.
umida bara rossa mi conterrà in questa notte che m'attende. bara di sudore e pianto. un semplice lenzuolo a coprire le pudicizie ignude e null'altro.
sta notte morirò in un sonno profondo e senza sogni. sta notte non mi sveglierò col traffico ne coi rumori della viva città. sta notte Caronte mi traghetterà nell'aldilà di folli torture. il caldo contornerà lo scenario inquietante del nulla che porto con me oggi.
sarà un affollarsi di sordi rumori, di inquietanti ronzii e io non mi sveglierò... non voglio svegliarmi più, mai più da questa notte solo mia.

citazioni

L'amore non è una parola che si può scomporre lettera per lettera nè dire che comincia così e finisce così.
Anonima Alcolisti

Getta il tuo cuore davanti a te e corri a riprenderlo.
Proverbio arabo

sole/pioggia


per fortuna fuori c'è il sole...
peccato che la pioggia scrosciante sia scesa ieri sera, se fosse stata oggi mi ci sarei volentieri annegata...
ma tornerà... son sicura che tornerà e io mi ci piazzerò sotto per farmi lavare l'onta subita.

pioggia ti attendo.

Questo è il punto


"."

citazione da V.M. - collega

chi ci avrebbe scommesso?


a tutti quelli che già lo sapevano...
a tutti quelli che me lo avevano detto...
a tutti quelli che avevano già capito...
a tutti quelli che mi hanno sempre avvertito...
a tutti quelli che mi hanno sempre guardato come fossi una pazza...
a tutti quelli che avevano visto lungo...
a tutti quelli che mi hanno stretto in un abbraccio...
a tutti quelli che mi hanno sempre guardato con commiserazione...
a tutti quelli che mi han sempre detto che ero io a sbagliare...
a tutti voi... questo post è per dirvi grazie... ma non è servito a nulla anche se avevate ragione... pienamente ragione.
un sorriso per voi che la sapete sempre più lunga di me.

lunedì 16 giugno 2008

pfpfpfpfpfpf


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ecco, chiaro no????

scolapasta


ho la netta sensazione di fare acqua da tutte le parti...
che disastro!

martedì 10 giugno 2008

tornato il sole


finalmente ancora il cielo azzurro e il sole caldo sulla pelle. un mese di pioggia era troppo per una metereopatica. credevo non mi sarei più ripresa, invece, guarda qui che sorrisone oggi.

venerdì 30 maggio 2008

perché?


perché è così difficile rassegnarsi?
perché bisogna sentirsi sempre in competizione?
perché ci sono sempre spazi che possono essere invasi e altri no?
perché la gente è maligna e ti rende insicura?
perché è così difficile farsi capire?
perché è così difficile ottenere le cose che tanto si desiderano?
perché bisogna sempre contare fino a 100 prima di parlare?
perché i bisogni degli altri vengono sempre prima dei miei?
perché ho la sensazione di non meritarmi nulla?
perché la serenità (attenzione: non la felicità) è così difficile da ottenere?
perché devo sempre lottare contro mulini a vento?
perché mi trovo a dover sempre dimostrare qualcosa a qualcuno?
perché mi sento sbagliata?
perché mi sento colpevole?
perché sento responsabilità che non mi appartengono?
perché credo di non essere capace di farmi amare?
perchè???

fobia


cos'è una fobia se non un pensiero fisso che spaventa per le sue possibile conseguenze?
sono fobica... lo ammetto. c'è una situazione che mi terrorizza ogni volta che si presenta (quindi almeno 2/3 volte a settimana).
passerà? forse col tempo...

giovedì 29 maggio 2008

rimugino


rimugino su tutto e su tutti. rifletto. spolpo situazioni e discorsi. penetro nell'intimo delle cose. smembro e tolgo il significato analizzandolo. poi non riesco più a riempire, cucire, ricostruire la bambola che ho rotto, svuotato, spezzato... e così mi ritrovo persa... e come dice Crozza: "con molti dettagli ma senza più alcun collegamento". così si perde il significato.
bello sentirsi persi a volte...

mercoledì 28 maggio 2008

il silenzio


ma quanto si sta bene senza parlare... voi forse non lo potete immaginare.
sorriso.

lunedì 12 maggio 2008

c'è un momento


c'è un momento per ogni cosa. quello per piangere e quello per ridere. quello per giocare e quello per star fermi. quello per gioire e quello per rimpiangere. c'è un momento che è sempre da vivere nel pieno delle emozioni.
sofferenza, paura, ardimento, esaltazione, passione, tristezza, malinconia, felicità, gioia, esasperazione...
tutto da vivere e da rivivere. ogni emozione regalerà due volte sensazioni diverse.

oggi sorrido. sorrido e tremo.
è tutto così strano... ma mi sento bene e questo futuro promette tante belle cose!

odoro la vita e sa di gelsomini. sorrido ancora di più col sole che mi scalda la pelle... bello, troppo bello!

venerdì 9 maggio 2008

quando i sogni si infrangono


quando i sogni si infrangono non rimane altro da fare che ridere.
provo a prendere il tutto con filosofia, tanto che altro posso fare?
forse le cose devono andare così.
semplice. inutile accanirsi contro il destino.

ascolto il vento accarezzarmi la pelle e il volto, sperando che riesca a spazzarmi via i pensieri.

lunedì 5 maggio 2008

quant'è bello


quant'è bello essere felici. quant'è bello sorridere. quant'è bello essere in pace col mondo. quant'è bello veder i tuoi sforzi premiati. quant'è bello avere vicino le persone che ami. quant'è bello vedere il sole alto nel cielo e sapere che ci saranno giornate ancora più belle.

attendo e scopro le emozioni che aspettavo. le scopro nuove, mi scopro viva.
quant'è bello, quant'è bello, quant'è bello!

mi sto ricaricando.

martedì 29 aprile 2008

dimenticavo:


dimenticavo:
sono felice... sono davvero felice.
:D

sognando


sognando il futuro e il blu del mare.
aspettando il domani che ora promette grandi cose.
guardando avanti tutto ha un altro sapore, adesso.

a volte basta un attimo per far cambiare le cose.
a volte la strada è già scritta e bisogna solo pazientare.

domenica 20 aprile 2008

ssssss

oggi sei sparito. chissà se è l'ennesima cattiveria...

preoccupata

oggi torni e io sono più triste che mai. non ci vedremo sta sera. non ci vedremo più, probabilmente. domani ci ri-incontreremo e io ti odierò almeno quanto ti amo.
ho sofferto davvero tanto questa settimana. ho sofferto per cose che tu non puoi neppure immaginare e non capirai.
ti comporti con me come se tra noi ci fosse una guerra. mi fai ripicche e cattiverie anche a distanza e io non riesco più a motivare tutto questo tuo atteggiamento.

ho trascorso un week end contornata da persone che mi vogliono bene, che mi hanno cercato di consolare e aiutare in questi giorni e in questi 4 anni e ieri sera ho avuto l'impressione che tu mi trattassi come se ti avessi fatto un dispetto. mi son state vicino in tutte le difficoltà e tu sembri non capire.
non sono più capace di pensare. mi chiedo come sarà il domani che mi aspetta.


mi sento sola. sono spaventata e preoccupata.
siamo due adulti e ci comportiamo come bambini. è un gioco al massacro. le insicurezze crescono giorno per giorno e io vacillo.
tutto è in forse. tutto è diventato nulla e il nulla ora è la certezza.

giovedì 17 aprile 2008

sorriso segreto


incredibile ma vero, scorgo un sorriso dentro di me, non è ancora visibile all'esterno, ma lo sento dentro.
la vera bufera deve ancora arrivare. ci saranno altri pianti e altre urla. ci saranno dubbi e paure... ma sta sera mi sento sollevata...
vorrei tanto svegliarmi domani mattina e trovare il sole fuori...

occhi da bogone


lentamente lentamente la vita va avanti. difficile trascinarsi lungo il percorso.
e i miei occhi, uguali a quelli della lumaca, piccoli e a pallina, cercano il mondo.
riprendiamo il cammino con il nostro bagaglio sulle spalle.

mercoledì 16 aprile 2008

morire


amare è come morire...
e io muoio...

uccidetemi


uccidetemi, non può certo farmi più male di così...
non ho mai preso una decisione tanto difficile in tutta la mia vita...

non ho mai amato nessuno come ho imparato ad amare te. non ho mai vissuto quello che mi hai fatto vivere tu. non sono mai stata me stessa come mi hai concesso di essere tu. ti amo... ti amerò per sempre come si amano tutti i sogni che non si riescono a realizzare.
volevo che tu fossi al mia vita e volevo solo essere la tua...
ti amo luca, ti amo... ti amo... ti amo... ti amo...

martedì 15 aprile 2008

mi spoglio di te


voglio lavarmi sta sera. voglio pulirmi di tutto lo sporco che mi sento buttato addosso da te.
comincerò con il togliere il superfluo.
toglierò il tuo anello, promessa di impegni e futuro insieme.
toglierò i vestiti, lentamente, con cura, li appoggerò sulla sedia al fianco del letto. attenderanno di esser lavati per togliere il profumo di te.
toglierò le mutande, intima barriera che solo a te ho concesso di oltrepassare con così tanto trasporto.
scioglierò i capelli, li scompiglierò tutti, magari li taglierò...
laverò la pelle sfregandola forte, sperando che il bruciore cancelli il dolore interno.
laverò i miei occhi e per quando tornerai saranno diversi.
taglierò le unghie.
nasconderò i tuoi regali per me.

mi spoglierò di te.
una volta che non ti indosserò più, avrò freddo, sarò nuda, ma conoscerò ancora il mio corpo e saprò quando sarò io a farmi male sbattendo contro alle cose. riconoscerò le ferite che mi procurerò.
devo tornare io.

la mattina non sarai più il primo sorriso. e la sera più l'ultimo desiderio.
mi spoglierò di te.
nessuno capisce l'urlo straziante e lacerante che tutti i giorni ascolto, neppure tu, che hai sempre capito i miei silenzi più intimi... neppure tu...

mi spoglierò di te e resterò così... nuda... io...

il silenzio dell'anima


manca lo spazio per un sorriso
manca la voglia di credere
manca il respiro

è ancora notte e nella notte sono i pensieri a tenere compagnia
quante cose ascoltate

oggi ancora lacrime. ancora incompresa. ancora insicura.
l'insicurezza è diventata mia nemica.

è arrivato il mio limite. mi sento sbeffeggiata da tutti. così non ha più senso. ho ignorato a lungo tutto quello che veniva detto di me, ma così è troppo. non posso sopportare tutto questo con un malessere di fondo. è ora di mettere il punto e poco mi interessa se sei ad un continente di distanza, anzi credo che mi aiuterà. dopo la discussione di oggi credo che ben poco si possa dire ancora.
a questo gioco io non ci sto più, perché questo è un gioco, non un rapporto. per cui, sappi che è stato bellissimo vivere di illusioni, ma ora è il momento di svegliarsi...
aspettiamo il nuovo giorno.

citazione

Noi viaggiatori siamo tutti uguali,
gran parte dei nostri vagabondaggi avviene
per amore e per erotismo

(H. Hesse)

l'ho trovata splendida... i commenti a voi.

un'ora improbabile


il sonno sta notte non arriva. domani mattina la sveglia mi chiamerà per andare a lavorare e io la odierò.
non sopporto forzare il sonno. mi ritrovo ad ascoltare la città ancora viva fuori. sento la pioggia scrosciare e le macchine correre nelle strade. i tram passano col loro fragore notturno. i netturbini compiono il loro dovere. la tv mi tiene compagnia con le sue monotone chiacchiere sugli exit pol politici.
mi sento carica di energie negative da spurgare.
sto rimuginando sulle innumerevoli varianti che mi offrirà il futuro.
io sono una piccola donna da sempre proiettata al futuro. godo del presente solo perché è un ottimo auspicio per i desideri del prossimo presente.
penso a lui. al suo sonno in una calda notte quasi estiva. penso a quando si farà sentire e come lo farà. penso a come potrei fargli capire quanto fa male. penso alla serenità con cui ho affrontato questa giornata. penso all'amica che verrà a trovarmi e alle amiche che devo andare io a trovare. penso a tutte le persone che vedo di rado e che non dimentico e non mi dimenticano. penso alle mie bellissime scarpe nuove e a quelle che voglio comprare. penso a cosa mi piacerebbe mangiare e a dove mi piacerebbe andare nelle prossime ferie. mi chiedo come scelgano le loro destinazioni le altre persone, a come si identifichino con una città o se semplicemente sanno di poter avere una città in cui riconoscersi completamente. mi chiedo cosa mangerò domani. mi chiedo se tornare a casa o meno.
notte di interrogazioni, elucubrazioni, pensieri e ricordi. rifletto.
la notte lascia spazio ai discorsi solitari. il suo silenzio è preludio di interrogazioni e scrutini molto personali e intimi. mi lascio trasportare da un discorso a un altro senza un'apparente logica, che in realtà è invece spietata e precisa. mi lascio travolgere da emozioni e ricordi. mi faccio accompagnare in dolci sogni e piccole speranze.
mi scopro e mi riscopro, cerco di conoscermi meglio, di capirmi, di amarmi.
credo che alla fine io sappia farmi volere bene. forse non sono capace di tenere le persone vicino vicino a me, ma so che basta una telefonata e almeno 4 o 6 persone sarebbero sicuramente pronte ad ascoltarmi e a darmi asilo per coccolarmi e rinfrancare il mio spirito. non credo di avere moltissimi legami, ma credo che siano quelli che contano, perché veri, perché solidi, perché sinceri.
mi lascio cullare dalla texture che creano le piccole lettere sul monitor, mi incanto davanti al loro scorrere libero, forse con poco senso. avrei bisogno di ascoltare quella poesia onomatopeica sull'acqua... (scroscia, sciaqua, sciaborda, scivola, scorre, rotola, romba, rimbomba...) sarebbe una ninna nanna perfetta per abbandonarmi a morfeo nel modo più dolce possibile.
mi sento così carica di parole, così carica di voglia di comunicare, così chiacchierona...
sta notte... questa splendida notte di pioggia.
cascata di...

'notte.

lunedì 14 aprile 2008

sono la stupida


incredibile ma vero...
oltre al danno anche la beffa.
oggi ovviamente non c'eri. tutti sanno che sei andato in ferie con lei, così io passo pure per la stupida...
e poi dici che non sono la tua amante...
che amarezza.
è vero che non dobbiamo certo giustificarci con le persone, ma credimi che è difficile essere guardati e leggere negli sguardi altrui un "POVERINA" o simile...
com'è degradante.
quando finirà tutto questo? io non lo merito. ho già passato quattro anni nel silenzio. ho già aspettato. ho già portato pazienza. ho diritto di vedere i frutti e di assaggiarli. e non dirmi che le cose son cambiate, perché non è cambiato proprio nulla... anzi per certi aspetti è pure peggiorata la cosa!
sto aspettando una tua mail... nulla... possibile che questo fantasmagorico villaggio super attrezzato non ha un internet point??? non farmi scappare. non commettere errori... non fare sbagli, non ora...
sono al limite. sono sull'orlo. dammi una spinta e volo via...
è tutto così difficile e tu non puoi capire... non puoi...

domenica 13 aprile 2008

possibile che non immagini?


non riesci a immaginare perché sto così male? perché sono così arrabbiata con te? non riesci a intuire cosa mi dia tanto fastidio? cosa crea in me tante insicurezze?
sarò anche pessimista, ma non so se le cose cambieranno.
voglio che tu smetta di farmi male!
se vuoi stare con me, se veramente a me non puoi rinunciare come dici, bhè allora comincia a diventare il mio uomo.
sale l'ira al solo pensiero di questa settimana. la bile si mesce con i succhi gastrici e mi viene da vomitare.
non più lacrime sul mio viso. ieri, quando ci siamo salutati ho perso l'ultima. ora solo rabbia. tanta rabbia. mi stai facendo davvero troppo male. non credo di meritare questo. non credo che lei meriti questo!
c***o!!!
me ne andrò. certo che me ne andrò. andrò lontano.
io da sola ci so stare. io so dire basta. io so dire NO. e allora sia!
sto da schifo!

tu e lei una settimana. tu e lei e il bimbo (che passerà tutto il suo tempo a giocare e a dormire). voi sarete sempre insieme. non puoi scappare. non puoi allontanarti. non puoi che stare con lei. come posso placare la mia gelosia e le mie insicurezze. non è giusto! tutto questo è sbagliato. hai commesso un errore mostruoso e grandissimo. e come hai detto venerdì sera: pagherai le conseguenze della tua scelta, e odio ammetterlo, ma le pagherò anch'io.
adesso ti odio!
ti odioooooooooo!

sei partito


sei partito oggi,per l'esattezza un ora fa. forse sarai in volo tra le coste dell'italia e della turchia. io non sono con te. non posso esserci. dovrò stare in silenzio e nell'ombra come al solito, aspettando un tuo cenno di vita.
sono arrivata a milano, ho visto un aereo volare alto nel cielo. non era il tuo, era troppo presto perché lo fosse, ma improvvisamente mi son sentita sola. maledizione!
non è giusto! tutto questo non è assolutamente giusto. avrei dovuto esserci io su quell'aereo con te!
maledizione!

sarà una settimana interminabile!

domenica 6 aprile 2008

sto male


sto male...
sto veramente male.
voglio chiudermi nel mio mondo, quello solo mio, fatto di silenzi interminabili e di solitudine. voglio chiudermi li per proteggermi dal male che mi sto facendo. voglio sparire in quel silenzio per affrontare i miei fantasmi.

come al mio solito mi aspettavo qualcosa che non è avvenuto.
sono una scema. devo proteggermi dai miei desideri, dai miei sogni. sono una stupida.

zio

tanti auguri zio. tanti auguri per questo compleanno che non puoi più festeggiare da anni. in questo giorno un pensiero speciale corre a te. ti voglio bene.

un amore all'angolo


fuori dalla finestra c'è il sole. fuori dalla finestra vedo la gente camminare per strada. fuori dalla finestra vedo la vita, quella che io , in questo momento, non ho voglia di affrontare.
ho deciso di perseguire una delle scelte più difficile della mia vita. io lo amo, ma come posso amarlo così? è un Amore malato, insano, affaticato. come può crescere un rapporto se è nato così?
sono stanca.
desiderare, aspettare, sperare. troppo tempo. troppo troppo tempo.
ogni cosa ha bisogno del suo percorso. ogni persona ha bisogno di tempo per crescere e maturare e questo Amore è cosa e persona.

sabato 5 aprile 2008

come mi sento


mi sento spezzata. mi sento dura. mi sento morta.
ho chiuso una storia che ho desiderato ardentemente. ho chiuso un pezzo di presente e probabilmente di futuro emi fa sorridere l'idea che lui ancora non abbia capito che non sto scherzando.
c'è un limite a tutto, l'ho sempre detto. ora quel limite è stato superato. si arriva sempre ad un punto in cui farsi calpestare è come calpestarsi da soli e io non voglio farmi male più di quello che già mi fanno gli altri.
sono una fragile, faccio tanto la dura, ma poi alla fine sono un pezzo di pane quando amo.

non so se aprirai mai più questo blog, ma se dovesse capitarti di leggere questo post ricordati che quello che tu ti aspetti dagli altri gli altri lo aspettano da te. ricordati che se per te AMORE significa sentirlo e anche vederlo in atteggiamenti o altro, la stessa cosa vale anche per gli altri.
ricordati che una coppia è formata da 2 persone che lottano per uno stesso obiettivo. ricordati che quelle 2 persone hanno il diritto e anche il dovere di viversi, di mettersi in gioco e di crederci. ricorda che amare significa dare. amare significa desiderare e mettere tutte le proprie forze nella realizzazione di quel desiderio.
ricorda che una coppia è di 2 non di 3. ricorda che il rispetto è la base di un rapporto ed è il predecessore della fiducia, della serenità, della gioia.
ricorda che ci sono cose che vanno anche fatte, non solo dette perché le parole sono stupende, importanti e bellissime, ma se le lasci padrone di seguire il vento poi non hanno più valore. ricorda...
ma io sono certa che queste cose tu in fondo non te le debba ricordare. io credo che tutto questo tu già lo sappia. io credo che tutto questo mio scrivere sia solo per me, perché sono io che devo imparare a ricordare sempre queste cose.

ricorderò sempre quello che sei stato e hai fatto per me. grazie di essere l'uomo meraviglioso che sei. grazie per avermi regalato un po' del tuo tempo. grazie per avermi baciato e amato come hai potuto (voluto). grazie perché credo che esistano poche persone come te. ti ho amato. ti amo. ti amerò sempre.
tua. sempre e solo tua. addio.

venerdì 4 aprile 2008

quanto fa male...


che male, che dolore smisurato.
prendere una scelta che uccide i desideri e i sogni è come morire.
oggi sono morta.

non voglio più pensare. non voglio più...

oggi spingo OFF e tutto il resto non esiste più. io, io e il mio dolore, quello che nessuno mai capirà.
addio grande amore della mia vita. addio. ora dirti altro sarebbe prematuro.

giovedì 3 aprile 2008

padrona sottomessa


sta sera ho voglia di sesso, di tacchi alti, di calze autoreggenti, di slip trasparenti in pizzo e reggiseno ammaliante. ho voglia di labbra rosse come il fuoco, come la passione che mi brucia dentro, come il sangue. ho voglia di lacci legati stretti intorno alla vita e ai polsi. di capelli da tirare, di pelle da graffiare.
ho voglia di essere presa con prepotenza, di essere spinta dove neppure il mio desiderio ha mai osato spingersi, oltre il pensiero del lecito.
il cielo si sta tingendo di cobalto per nascondermi durante lo sfogo della passione. gemerò di piacere solo quando avrai oltrepassato il confine del desiderio. griderò se mi concederai di farlo, ma se deciderai di soffocarmi riempiendo la mia bocca di te allora godrai tu del mio silenzio.
sono la tua padrona, sta sera ti ordino di farmi diventare la tua schiava. sta sera fai di me ciò che voi.



sistemami sul freddo pavimento, accendi le candele e prendimi. il resto non devo insegnartelo io.
fammi godere.