martedì 4 ottobre 2011

La paura


A volte scopri paure che non credevi di avere o ancora più incredibile, scopri le paure e le debolezze altrui. Ti vengono mostrate solo in in clima di completa fiducia, ma quando le visualizzi con gli occhi di chi ti parla, scopri di avere davanti a te un animo fragile e con tanto bisogno di un abbraccio.
Parlo del mio uomo. Parlo dell'unico uomo che avrà un posto speciale nella mia vita dopo mio padre. Parlo del mio compagno, amico, amante. Parlo del padre di mia figlia. Parlo del "mio amore" che sta mattina ha voluto condividere con me un po' della sua poca debolezza. Umano. E lo guardavo, ascoltandolo... Lo guardavo senza che lui mi vedesse mentre ascoltavo la sua voce di bimbo. L'ho visto improvvisamente piccino tra le mie braccia e spero di essere stata per lui il suo porto sicuro, di essere stata baia accogliente nella tempesta dei pensieri tristi.
Lui, forte e coraggioso, testardo e amorevole, appassionato e passionale... Lui che tutto puó per me e per i suoi figli. Lui sta mattina s'è aggrappato a me e la sua fragilità momentanea me lo ha fatto amare ancora di più (sempre che sia possibile amarlo di più).