mercoledì 19 novembre 2008

1 anno

il mio blog ha compiuto un anno in un giorno infausto... forse è per quello che non me ne sono ricordata...
scusa caro diario... ma tanti auguri lo stesso...

vorrei perdonarmi


vorrei solo riuscire a perdonarMI per averti amato.
ora non ci riesco. ora è davvero impossibile.

lunedì 17 novembre 2008

pugno in faccia


e così è arrivato l'epilogo.
si mette il punto alla fine della frase.
si va a capo.
si ricomincia.

difficile...
ma la verità è che non potevo cadere molto in basso perché ero già a terra...
ho preso solo un forte pugno in faccia... ma mi rialzo... eccome se mi rialzo...

vi dimostrerò quanto sono forte.
e vedrete quant'è debole...

venerdì 14 novembre 2008

vacanze


ho bisogno di staccare la spina del cervello. di spegnerlo, almeno per qualche giorno. troppa frenesia, troppa fretta, troppa ansia. non riesco a gustarmi nulla... anzi, non ho il tempo di fare nulla da gustarmi.
una bella torta salata... un bagno caldo e rilassante con le candele accese e l'olio profumato nell'acqua, una bella cena a lume di candela...
ho voglia di vacanza per il cervello e il corpo.
week end di lavoro. si pittura la casa di un'amica... almeno mi divertirò insieme alle mie compagne di sempre, dotate tutte di rulli e pennelli e di tante stupidaggini con cui ridere... domenica poi ho la mia sessione di tango... e spero di concludere la serata in modo "romantico".
in questo momento non ho la forza di affrontare nulla di tutto questo... sono davvero stanca e spossata...
ma arriveranno anche le vacanze di natale (sempre se di vacanze si può parlare, visto che natale non è mai una passeggiata in salute!)
vabbè, confido nel fatto che dipingere un muro di bianco mi possa ricaricare...

giovedì 13 novembre 2008

non sopporto essere presa in giro


non sopporto assolutamente essere presa in giro... e la cosa terribile è che ho sempre meno tolleranza alla cosa...
forse avete esagerato e ora sto per rivoltarmi...

ma quanto mi avete rotto....

mercoledì 12 novembre 2008

hhhhhhhhhhhhhhhhh

un sospiro e poi...

l'accavallarsi di mille pensieri.

giovedì 6 novembre 2008

devo provare...


tutto quello che voglio sentire ora per stare meglio...


paralisi psicologica


rialzarsi con l'unica forza che ti rimane e vedere che tutto di te è ancora li, immobile, inerte, bloccato. tu ti sposti, ma la parte di te che devi portare via non si muove.
e rialzarsi sembra uno sberleffo del destino.

stanza di gomma


sono rinchiusa, in una stanza di gomma. tutto odora di lattice e disinfettante. intorno a me solo accecante luce che non capisco da dove proviene e poi buio... luce e buio.
vecchia come il mondo la tortura per far cedere i soldati in Vietnam, vecchia come il mondo e io mi ci sono trovata vittima.
le pareti sono morbide, soffici quasi, ma dietro esse una dura lastra produce un rumore assordante ogni volta che mi ci scaglio contro. continua a sbattere, forte, fino a che non mi fanno male i muscoli, le ossa. rimbalzo, continuo a rimbalzare, a cadere, a rialzarmi e a scagliarmi con tutta la forza che mi rimane in corpo.
piango, urlo, rido...
ci sarà una porta in questo cazzo di posto... ci sarà?! verrà uno stronzo ad aprirmi questa cazzo di porta, prima o dopo!
è un incubo... non voglio credere che tutti aspetteranno che mi sia spaccata la testa a craniate contro questa stupida parete di gomma.
provo a strappare le pareti con le unghie, ci provo ma l'unico risultato è che le dita mi sanguinano e io ho appena scalfito quella gomma che mi separa dal mondo esterno...
morirò qui dentro???
per favore... qualcuno mi risponde???
per favore.... non lasciatemi qui sola....

lui la ama


lui la ama, la ama ancora...
quant'è difficile scriverlo... fa quasi più male che pensarlo...
eppure lo so che l'amore è così...
ma il triangolo... il famoso triangolo... bhè quello no, non me l'aspettavo...
io amo lui... lui ama lei... e lei ama se stessa... e così nessuno è felice ne lo sarà mai.

mi sento così stupida...
un vero paradosso... come il triangolo di Reutersvard... una complicazione irrisolvibile...