mercoledì 30 novembre 2011

pensierando

e rimugina di qua e rimugina di là, ovvio che salgono pensieri incredibili alla mente...
non combino quasi nulla tutto il giorno e quindi è abbastanza ovvio che pensare è l'unica attività quotidiana impegnativa e motivazionale.
ed è così che mi ritrovo a fare bilanci su bilanci.
e oggi ho il nervoso a fior di pelle. già perché odio questo cazzutissimo "anticonformismo" in cui è immersa oggi la mia vita.

oggi mi viene da dire solo un bel mavvaffanculo liberatorio... e girarmi.
ecco... già va meglio... forse.

martedì 29 novembre 2011

sveglia

son sveglia già da un po' sta notte. forse sto aspettando che lei nasca visto che oggi è la data presunta del parto, forse sono solo agitata per la visita che faró tra tre ore in cui mi diranno di lei dopo tanti mesi, forse ho accavallato troppi pensieri su questa mia vita... forse...
la ascolto muoversi dentro di me, tranquilla, cerca la sua posizione in base alla mia e io rimugino su come e quanto sarà diversa la mia vita dal momento stesso in cui uscirà. penso a tutte le infinite responsabilità che avró e sentiró di avere nei suoi confronti, per il resto della vita. con lei nulla sarà più come prima. la mia vita già le appartiene e un po' mi fa paura, un po' mi riempie di gioia.
penso a tutto quello che è cambiato già adesso e penso anche a tutto quello che non è mutato seppur l'avrei tanto desiderato. già perché una vita "normale", di quelle un po' "standard" in fondo mi sarebbe piaciuta. un fidanzato, un matrimonio, una casa e poi i figli... ma io forse non sono fatta così anche se mi piace l'idea. non ho un fidanzato, ho un
Uomo... non ho una casa mia, ho una casa che ho scelto per noi (che forse è meglio)... decisamente non ho un matrimonio... e sto per avere il mio primo figlio.

voglio essere felice nella vita e da quando cresco questa creatura dentro me voglio che lei sia più felice di me!
la ricerca di questa felicità l'affronteremo insieme, perché non la lasceró mai sola, per lei ci saró sempre...


e dopo queste elucubrazioni notturne-mattutine vado a fare colazione, che la fame si fa sentire...
piccolo-grande amore di mamma: la vita è nostra e noi che siamo una squadra saremo indivisibili.

lunedì 21 novembre 2011

residenza


quanta malinconia nel cuore sento dopo aver cambiato ancora la mia residenza. che sensazione strana, di vuoto, di abbandono provo ogni volta che ci penso.
forse il fatto di aver cambiato casa, di aver segnalato che qui vivo sola, mi ha scavato un po' dentro.

è inutile negare che avevo sempre immaginato la cosa diversa. è inutile negare che ho sempre sperato che non sarebbe stato così. invece lo è.

son qui, questa è casa mia. dentro la mia pancia c'è lei che dovrebbe arrivare fra qualche giorno. saremo noi.
alla fine l'ho fatto per lei, per lei e basta... ma speravo di non farlo da sola.

oggi ho scritto al mio ex dottore una semplice lettera di ringraziamento, e questo mi ha scatenato la rezione malinconica che sto vivendo.

quant'è cambiata la mia vita quest'anno.
il lavoro... la casa... ora ho anche una macchina... e poi una figlia in arrivo...
e chi pensava di poter sconvolgere a questa velocità la propria vita? meno di nove mesi e la mia vita è completamente differente da quella di prima!


sarò pronta quando arriverà lei? sarò forte per entrambe? sarò abbastanza "una brava mamma"? riuscirò a proteggerla sempre e ad aiutarla? riuscirò ad essere un buon modello per lei?
hhhhaaa... che giornata nebbiosa, qui nel cuore di Milano, qui nel mio cuore.

martedì 4 ottobre 2011

La paura


A volte scopri paure che non credevi di avere o ancora più incredibile, scopri le paure e le debolezze altrui. Ti vengono mostrate solo in in clima di completa fiducia, ma quando le visualizzi con gli occhi di chi ti parla, scopri di avere davanti a te un animo fragile e con tanto bisogno di un abbraccio.
Parlo del mio uomo. Parlo dell'unico uomo che avrà un posto speciale nella mia vita dopo mio padre. Parlo del mio compagno, amico, amante. Parlo del padre di mia figlia. Parlo del "mio amore" che sta mattina ha voluto condividere con me un po' della sua poca debolezza. Umano. E lo guardavo, ascoltandolo... Lo guardavo senza che lui mi vedesse mentre ascoltavo la sua voce di bimbo. L'ho visto improvvisamente piccino tra le mie braccia e spero di essere stata per lui il suo porto sicuro, di essere stata baia accogliente nella tempesta dei pensieri tristi.
Lui, forte e coraggioso, testardo e amorevole, appassionato e passionale... Lui che tutto puó per me e per i suoi figli. Lui sta mattina s'è aggrappato a me e la sua fragilità momentanea me lo ha fatto amare ancora di più (sempre che sia possibile amarlo di più).

giovedì 22 settembre 2011

ri-torno

Torna la voglia, o forse il bisogno di scrivere e condividere... torna dopo parecchio tempo. E soprattutto torna perché le novità sono davvero troppe.è passato un anno (più o meno) dall'ultimo post e sono successe più di 365 cose.Prometto che ricomincerò con costanza a buttarmi a capofitto in questo mio piccolo spazio virtuale. in questo diario di memorie...che bello, caro blog VeraMenteVero... torno da te, carica e anche di più.