mercoledì 30 gennaio 2008

mi manchi


mi manchi...
ti sento lontanissimo.
torna da me. mi manchi.

voglio baci, coccole, carezze e sguardi d'intesa come tanto tempo fa.
voglio parole e risate. voglio giochi maliziosi e non. ti rivoglio come prima!

mi sto rompendo

tornerai


domani tornerai.
sento che le cose son cambiate, per me almeno.
mi sembra di vedere tutto intorno a me con maggiore cinismo e forse con più veridicità.
da domani inizia la resa dei conti. da domani comincerò a capire.

l'altra sera mi hai detto di pensarci. credo, come ho sempre creduto, che l'unica persona che deve realmente pensare sei tu. io ho le idee chiare. credo anche di sapere quello che sei e come sei. credo di aver capito cosa è nella tua indole e cosa invece non lo sia. che sia chiaro: non mi aspetto che tu faccia nulla di quello che non è nel tuo modo di fare. mi aspetto di vedere reazioni descritte tante volte e raccontate che hai vissuto con altre persone... questo sì. mi aspetto di sentirmi desiderata e attesa.
mi aspetto di sentirmi di nuovo donna visto che hai deciso che non sarò più confidente e amica.

forse questo è solo l'inizio di un bivio... o forse questa è solo al mia paura.
tornerai?

venerdì 25 gennaio 2008

da una settimana tu


stavo dormendo. poi lento il fruscio della porta. apro gli occhi incollati dal sonno, intorpiditi e assonnati. ti vedo. tu mi sorridi. mi alzo di scatto senza capire che ci fai nella mia camera da letto. non riesco a spiegarmi come hai fatto ad entrare. continuo a chiedertelo, ma tu non mi rispondi. non vuoi rispondermi. tieni il tuo segreto stretto stretto.
ti siedi di fianco a me e mi accarezzi i capelli mentre io, ancora assonnata cerco di svegliarmi.
lentamente ti spogli. prima il maglione. poi la polo. togli le scarpe e le calze e poi anche i jeans. scivoli sotto le mie coperte. sento il tuo corpo freddo che ruba calore al mio. è quasi piacevole la sensazione. mi baci. mi ricopri di carezze. le tue mani frugano dentro me per trovare il piacere.
i miei capelli sul viso, scompigliati e morbidi rimangono impigliati nella tua barba...
sei così bello nella penombra del mattino. la poca luce che filtra dalla tapparella ti rende i lineamenti più morbidi. il tuo sguardo è così dolce.
facciamo l'amore...

e poi all'improvviso mi sveglio.
... sempre il solito sogno... da una settimana sempre il solito sogno.

parole parole parole


oggi rifletto.
è tutto il giorno che penso a me e te. a questi ultimi giorni. forse a questo ultimo mese. ma in particolare a questi ultimi giorni.
la verità?
non mi fido più di te.
credo che tu sia tutto chiacchiere e distintivo.

belle le parole, bellissime soprattutto per me, che le reputo importanti e che peso sempre il significato di tutto.
però ascoltarti parlare e vedere che son solo parole rende tutto più spento.
e poi forse, l'averti distante adesso mi fa sentire che sei distante.
sì perché questa è la verità, già detta e scritta mille volte: io non sono la tua priorità... e allora perché pretendi di essere la mia???

anche prima al telefono...
ma dai... sei ridicolo... siamo ridicoli... anzi, SONO RIDICOLA!
fanculo... te, tua "moglie" e tutto il seguito!

giovedì 24 gennaio 2008

ci sta

questa sera ci sta una canzone troppo trash... ma ci sta lo stesso...
e allora vai... attacca la musica....


Io mi ero persa nella nebbia e tu
tu dalla rabbia ormai non ci vivevi più
e adesso che siamo tornati insieme
ti dico t'amo e tu non me lo dici mai

E adesso giura, adesso giura
adesso giura che non hai paura
che sia una fregatura dirmi amore mio
perché un amore col silenziatore
ti spara al cuore e pum! Tu sei caduto giù

T'appartengo ed io ci tengo
e se prometto poi mantengo
m'appartieni e se ci tieni
tu prometti e poi mantieni
prometto, prometti

Ti giuro amore, un amore eterno
se non è amore me ne andrò all'inferno
ma quando ci sorprenderà l'inverno
questo amore sarà già un incendio

Lo grido cento, mille volte a sera
ma disperata come una preghiera
non voglio più svegliarmi sola sola
se non ci sarai

Prometti, per sempre sarà
prometti, indietro non si tornerà

Se c'è una crisi la mandiamo via
perché i problemi tuoi sono problemi miei
bisogna dirci tutto fra di noi
e a tutti gli altri poi non li diremo mai

E adesso giura, adesso giura
adesso giura sopra il mio diario
dove c'è la tua foto che hai dedicato a me
che ho consumato con i baci e i pianti
che io per colpa tua non piangerò mai più

T'appartengo ed io ci tengo
e se prometto poi mantengo
m'appartieni e se ci tieni
tu prometti e poi mantieni
prometto, prometti

Ti giuro amore, un amore eterno
se non è amore me ne andrò all'inferno
ma quando ci sorprenderà l'inverno
questo amore sarà già un incendio

Lo grido cento, mille volte a sera
ma disperata come una preghiera
non voglio più svegliarmi sola sola
se non ci sarai

Prometti per sempre sarà
prometti indietro non si tornerà

T'appartengo ed io ci tengo
e se prometto poi mantengo
m'appartieni e se ci tieni
tu prometti e poi mantieni

giura

.......
ghghgghghgh...
prometto prometti....
OK, non lo faccio più di mettere una cosa del genere nel blog... ma sta sera, dio come ci stava bene!

il sole, fuori


il sole oggi splende limpido.
una strana sensazione di benessere si palesa dentro di me. forse il mio periodo nero sta finendo...
speriamo si risolvano tutte le piccole cose che mi hanno infastidito fino ad oggi.
incrocio le dita, guardo in alto e sorrido...
già, sorrido.

mercoledì 23 gennaio 2008

trasparente e muta


cercatemi.
mi vedete?
sono trasparente. no, non è un super-potere. no, non sono una dei fantastici 4. no, non sono un'eroina dei fumetti. ma son comunque trasparente.
eppure son verde. me lo dicono ogni tanto che son verde. verde acido credo... ma non ne son sicura.
ascoltatemi.
riuscite ad ascoltarmi?
credo di parlare una lingua diversa dalle vostre. sembra che io sappia scrivere dignitosamente ma non parlare. non riesco a farmi capire. dico le cose e la gente fa tutto l'opposto. forse ho confuso i significati delle parole. forse non so parlare la vostra lingua.

mi avete stremato.
non mi interessa più nulla nè di essere trasparente, assente, un fantasma, nè di non farmi capire, di non essere ascoltata.

ognuno di noi percorre la sua strada.
io percorrerò la mia. la mia via non è certo "retta", ma è la strada che più mi si confà. e allora come si dice di solito "chi mi ama mi segua" e se sarò sola, non piangerò.

venerdì 18 gennaio 2008

cascata di parole

bisogno di parole.
fiumi di letterine che invadono il monitor senza alcun significato apparente.

possessione ossessione pensieri amore lacrime mare cielo terra gabbiani immondizia gioco cucina asciugamano orologio estate pioggia elefante bambino sorriso elegante tango aberrante sussulto rimpianti pazienza elementare cellulare film new-york amsterdam parigi milano sotterraneo sotterfugi bugie gioia bacio caduta bici laura ginocchio febbre befana cologna-v.ta incubo coltello spada neve 27-dicembre kennedy sola divina commedia ermafrodita ansia uomo tennis sagra paura sogno piscina adidas manga banane africa tulum "pecori" lavoro essenziale banale ricco vuoto urla risate cavallotto espediente negativo ragazzi lampadario papà colica asma ruota capriola foto caramelle rimanere aspettare barca vino sciarpa lunedì scuse tenere sapere garanzia palle succo condizioni scrivere capelli mio problema prezzo alimento vagabondo treno organo distribuzione vomito centrale compari sottrazione occhiali montagna casco reggiseno torsione indicazioni appoggio tabellone lavagna aperitivo fazzoletti mele cestino imparare nazionale linee eretto bozza obelisco catalogo spedizione produzione modifica controllo sigaretta penna mp3 fruscio disco ritocco mattina cravatta garage documento triciclo ciliegia camicia sedere calzino matita mascara sgabello pois rosso acido tacco pollo veterinario camioncino sbarra aberrante ignifugo ebete faggio farfalla caminetto sesso mais scozzese panno tappeto montante cristallo fazzoletto ghiaccio ticchettio pattini cascata elegante pelliccia volpe mandrillo spaghetti roma fuochi-d'artificio trattore pulcino calabria pizzicore dente fragola seno apocalisse pregna musica naviglio espedienti unghie pallina forfora misfatto capricci insoddisfazione lamenti ferrovia accattonare crescere climatizzatore costoso involontario arrapante cavo evidenziare infliggere righello calendario perline crema zaino espellere scoprire maialino giro tecnologia zappa karaoke brivido sudore morte freddo caravan balletto esperimento alcolico amica terrore urinare nudità racchetta splatter fosco bosco monco

il filo logico c'è, sta a voi ritrovare i miei pensieri e i miei ricordi.

i ragazzi che si amano


ragazzi che si amano si baciano in piedi
contro le porte della notte
e i passanti che passano li segnano a dito
ma i ragazzi che si amano
non ci sono per nessuno
ed è la loro ombra soltanto
che trema nella notte
stimolando la rabbia dei passanti
la loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
essi sono altrove molto più lontano della notte
molto più in alto del giorno
nell'abbagliante splendore del loro primo amore.


Jacques Prévert

giovedì 17 gennaio 2008

udite udite...


imparare ad ascoltare e imparare a capire ed accettare.
siamo una mandria di urlatori e conversatori e comunicatori e chiacchieroni, peccato che lo siamo ma da soli. quest'è!
dici le cose che ti affliggono a una persona. prima la comprensione e un atteggiamento attento e moderato e poi il giorno dopo la memoria resettata e tutto come prima.
in questo mondo regna l'egoismo.

urlatori tacete. tacete tutti e scoprirete la magia del silenzio introspettivo. quello sì è una figata. e adesso sia chiaro che io sono in fase di silenzio.
mollatemi tutti.
non vi siete mai curati di me e allora siete liberi di incazzarvi tutti perché non vi considero più. siete liberi di arrabbiarvi perché non mi trovate e non vi rispondo. siete liberi di farvi vincere dall'isteria perché improvvisamente non siete più al centro dell'attenzione.
e questo vale per tutti voi.

buon silenzio a tutti.

mercoledì 16 gennaio 2008

FU, sei sempre tu che paghi, ricordatelo!


ehh sì Fu, sei tu che paghi, rassegnati e mettitela via...
tanto l'unica cretina se tu. dici sempre e solo di si. pensi solo agli altri. pensi sempre alla loro felicità e serenità.
e allora smettila di lamentarti. tanto cretina sei e cretina resti. questa sei tu... rassegnati Fu... rassegnati.

martedì 15 gennaio 2008

occhio vitreo


tutti continuano a dirmi che ho l'occhio spento e il viso stanco...
allora si vede?!
ma se lo vedete è possibile che non arriviate a trarre delle conclusioni?
siete incredibili!
mi terrò il mio occhio vitreo... lo conserverò con cura fino a MIO nuovo ordine!

lunedì 14 gennaio 2008

aiutami


aiutami.
ti sto chiedendo aiuto.
tienimi per mano. portami davanti a uno specchio e fammi vedere tutto ciò che vedi tu. fammi vedere anche ciò che non ho la forza di guardare.
guidami tutti i giorni. guidami verso una vita insieme solo nostra. e io ritroverò la forza di guidare te.
accompagnami a scoprire l'amore. ti amo in modo incondizionato e ho bisogno di imparare a dosare il mio amore per te. insegnamelo tu.
portami in mondi mai visti o portami in luoghi conosciuti per poterli riscoprire insieme. portami via con te fosse anche solo con la fantasia.
balla con me ogni giorno. balla in cucina, in ufficio, nel letto, in doccia... balla con me ovunque. ti basterà ascoltare la nostra musica per trovare i passi giusti per portarmi. balleremo il tango e il valzer. poi un giorno saremo ballerini di hip hop e l'altro invece danzeremo sulle punte.
lasciami leggere e leggi con me. racconti di vita, storie inventate, romanzi d'amore o di guerra.
cresciamo insieme. cresciamo ogni giorno senza scordarci mai di noi.
costruiamo castelli di carte e di sabbia e costruiamoci una casa, un futuro.
giochiamo.
lasciamoci solo per il piacere di ritrovarci.
restami sempre amico.
ho bisogno di te.

...

lacrime. quante lacrime.
eppure le parole servono. mi rasserenano. le sue in particolare.
ho la certezza di aver bisogno di lui perché è l'unica persona in grado di strapparmi un sorriso e di trasformare la mia giornata di pioggia in una giornata di sole. lui mi abbraccia e io mi sento sicura. so che quelle braccia non mi lasceranno mai andare via a meno che non sia io a chiedere a quella braccia di schiudersi per lasciarmi andare.
ho bisogno delle sue parole. anche di quelle brutte. mi danno la sensazione di sapere in che direzione sto andando. mi serve tutto di lui. i suoi sorrisi, i suoi lamenti, le sue paturnie, le sue risate, la sua euforia, i racconti sul suo bambino, le storie della sua infanzia, i suoi baci, i suoi sguardi... ho bisogno di lui più di chiunque altro. ora. ne ho bisogno ora. spero solo che non mi abbandoni a me stessa. che non mi lasci persa nelle mie lacrime.

...

ti svegli al mattino e tutto è nero. tutto ha un sapore amaro. tutto puzza di marcio.
oggi son a casa dal lavoro. son qui a casa. sono sola.
la tv blatera stronzate su tutti i canali ma mi tiene compagnia in qualche modo.
i pensieri si accavallano e si sovrastano.
ho passato una notte davvero di merda. forse era solo l'anticipazione della giornata.

domenica 13 gennaio 2008

e vai...


sono triste. sono ancora triste. ho passato un bel week end eppure non riesco più e vedere il buono.
questa non sono io. questa no.
son sempre più convinta di andarmene.
da domani si cercano contatti.

sabato 12 gennaio 2008

fanculo


forse l'errore è aspettarsi che le persone che ami possano capire quello di cui necessiti. forse l'errore invece è solo mio che mi aspetto che gli altri capiscano che questo mio stato attuale di malessere generale mi rende sensibile e permalosa più di quanto già non sia nella quotidianità. forse lo sbaglio è aspettarsi di essere considerati deboli quando deboli non lo si è mai stati. ma un cedimento accade a tutti. i dubbi vengono a tutti e le domande se le pongono tutti. e allora perché io dovrei essere così diversa da tutti?
la verità?
sono fragile, debole, insicura e bisognosa di conforto. ho perso la mia retta via. mi son persa io come persona. mi son persa per rincorrere gli altri e i loro bisogni. mi sono dimenticata chi sono e come mi sento.
ora ho diritto di precedenza. nessuno si preoccupa mai di chiedermi davvero come sto. e allora smetterò di aspettarmi che la gente lo faccia. nessuno mi abbraccia per il piacere di farmi un regalo. son sempre io a protendere le braccia verso il mondo esterno. io chiedo. io cerco. io aspetto. io, sempre solo io. e poi... niente. subito tutti rispondono alle tue richieste, ma se non chiedo non avrò mai nulla. la gente non è capace di regalare per il gusto di veder sorridere chi riceve il regalo? è così costoso un abbraccio o un bacio? e allora tenetevelo. cercherò un sorriso da altre parti. lo cercherò per strada nello sguardo di uno sconosciuto. cercherò il mio abbraccio nell'abbraccio di una mamma al proprio figlio. cercherò il mio bacio in quello di due innamorati. cercherò il mio segreto nelle risate di intesa di due amiche che chiacchierano. mi cercherò la fuori visto che qui dentro non c'è più spazio per me.
mi ritroverò. e quando mi sarò trovata mi porterò via e mi nasconderò, così nessuno di voi potrà più rapirmi e dettarmi le sue regole.
ce l'ho con voi, con tutti quanti voi. non sapete che far altro che parlare e parlare. ascoltare è difficile ma a volte basta guardare gli occhi della gente per capire e invece non capite niente.
mi avete stufato con la vostra ipocrisia, con tante belle e inutili parole frustranti. mi avete scocciato con i vostri atteggiamenti interessati. mi avete rotto . dove sono finite le persone che dicono di volermi bene? mi volete bene? e allora ditemi cosa cazzo vedete dentro i miei occhi! cazzo possibile che nessuno se ne accorga!? possibile che nessuno veda più in la del suo naso? possibile che io mi sia sbagliata così tanto su tutti voi?
sono arrabbiata.
sono triste.
sono scoraggiata.
e non ho la benchè minima intenzione di darmi una mossa... è chiaro?

venerdì 11 gennaio 2008

persa


mi guardo. mi cerco dentro i miei occhi. mi sono persa.
cerco a terra il filo che mi ricondurrà a casa.
ascolto la voce che parla e piange dentro di me. la ascolto tutti i giorni, ormai da un po'. non riesco a consolarla. non riesco a farla smettere, non riesco neppure a farla tacere con la forza.
mi fa male. le sue lacrime scottano, bruciano la mia pelle e inaridiscono i miei pensieri.
cerco di abbracciarmi, di volermi bene per consolare anche l'altra "me".
mi sono persa. ho bisogno di ritrovarmi.
aiutami. ho bisogno di te.

giovedì 10 gennaio 2008

brutta

oggi mi sento brutta.
ho bisogno di conferme, di liberarmi di quest'ansia.
sono agitata e ancora nervosa. insicura.

sono bella? merito di essere guardata?
GUARDATEMI HO DETTO!

mercoledì 9 gennaio 2008

affogo


io ce l'ho col mondo.
oggi o affogano tutti o è meglio se m'affogo io.
almeno da sotto l'acqua i rumori sono soffici e distorti. oggi avrei bisogno di un mondo così, un mondo sotto acqua.
e poi sai una cosa. oggi sono stanca! ecco.

be nervous


oggi lasciatemi stare. sono pericolosa. sono cattiva. sono indisponente.
spazio. ho bisogno di spazio.

martedì 8 gennaio 2008

ricordi


aspettavo di veder rimbalzare l'icona nel monitor.
quanti anni son passati.
fremevo all'idea di poter scoprire le tue emozioni e i tuoi pensieri. addentavo le tue parole. me ne nutrivo per sopravvivere da questo amore che consideravamo entrambi malato.
attendevo il mattino per vederti varcare la soglia e sentire che la giornata acquistava un profumo diverso. aspettavo le tue mail come a volte le aspetto ancora. aspettavo di conoscere il resoconto della tua giornata precedente per potermi permettere di sperare un po' di più. aspettavo il pranzo per sedermi vicino a te o di fronte e regalarti un sorriso. aspettavo la sigaretta che volevi fumare per farmi una pausa con te.
ho aspettato tanto. ricordando me ne rendo conto. ma ne è valsa la pena.
ci sono ancora momenti difficilissimi, ma ho scoperto di amarti in maniera incondizionata. ti amo a prescindere da tutto. ti amo quando sbagli e quando hai un brutto carattere. ti amo se mi rispondi male o se mi allontani. ti amo se mi coccoli e mi vizi, se mi baci e desideri star con me. ti amo così come sei. spero che continuerai a lasciarti amare.

Dt. Jekyll & Mrs Hyde


in continua trasformazione.
un altalenarsi di emozioni e sensazioni. umori opposti.
io sono il "mostro"... e adoro essere libera di esserlo, godendo del fatto che nessuno lo capisca.
adoro il ventisettesimogiornodelmese.
mi libero e mi trasformo.
voi... legatemi se ne siete capaci.

domenica 6 gennaio 2008

segui il vento


è trascorso anche questo week end, con gli occhi tristi, han detto, ma è passato.
è solo l'ennesimo week end in cui le domande senza risposta si accavallavano l'una all'altra.
io sono questo. tutto questo, solo questo.
posso anche venirti incontro e posso fare molte altre cose per renderti felice. ma se non vuoi non lo farò.
ti lascerò i tuoi spazi. ti lascerò alla tua vita e ai tuoi pensieri.
io amo. non volgio obblighi e non ne do. quindi vai. segui il vento. lui saprà guidarti in un porto sicuro.

sabato 5 gennaio 2008

gladiatore


ecco cosa sento:
scariche di adrenalina percorrermi il corpo, le viscere contorcersi, i sensi attivi, il cuore pulsa forte e ritmato... pulsa talmente forte che potrebbe schizzarmi fuori dal petto.
mi sento così.
mi guardo intorno.
l'arena è vuota. eppure si avverte il chiacchiericcio delle genti. vedo solo l'imperatore. deciderà della mi vita. pollice verso: morte... ricorda Vero... pollice verso: morte.

ma contro chi devo combattere. ancora non l'ho scoperto.
attendo il mio destino.
lo attendo coraggiosa. non è la morte che mi spaventa. ho vissuto le mie piccole gioie e le mie piccole soddisfazioni... se fosse son pronta a morire con dignità.

attendo l'esito.

forse non merito niente


a questo non ci avevo mai pensato, ma forse è così: io non merito niente.
potrebbe essere.
comincerò a valutare la cosa.

catapulta

sparata da una situazione ad una completamente diversa senza capire che accade, senza capirne il perché, senza risposte e per di più piena di dubbi sulle cause.
sono stanca.
ieri è stata una giornata strana. una giornata in cui ho ingoiato centinaia di rospi in silenzio, senza che nessuno sapesse. ieri sera poi, stremata e trascinata ho bevuto. ho bevuto quel filino di troppo. io ballavo. non mi serviva altro. ero riuscita a cancellare il mio male. le ferite non pulsavano più. i miei occhi non guardavano più il mondo, cercavano solo di capire l'ordine dei passi perché i miei piedi erano un universo a sé.
ballavo. ballavo. ballavo.
poi il sonno. improvviso e inevitabile.
crollata.
un sonno lungo pieno di sogni strani. questa notte morfeo si è divertito a giocare con me. e poi il risveglio.
odio il risveglio. è l'unico momento della giornata che ne può determinare l'intero corso. e per la cronaca è stato un bel risveglio di merda!
sono davvero stanca.
mi aspettano tonnellate di pulizie per cancellare i segni di questi giorni da questa casa.
ancora un ultima fatica e poi addio milano. addio per pochi giorni, ma è così bello ora dire addio!

venerdì 4 gennaio 2008

portami


portami a ballare.
trascinami nel tuo altalenare.
fammi muovere al ritmo della tua musica.

un tango per due.
un tango solo nostro. i nostri corpi si incrociano e intrecciano.
siamo uno.

un sogno.

voglie


lecco le labbra, poi le dita, chiudo gli occhi.
mi assaporo.
oggi sono così.
ho voglia di annusare l'amore, di prendermelo e viverlo.
oggi abbracciami e rendimi carne della tua carne.
ti sto aspettando...

giovedì 3 gennaio 2008

neve


oggi nevica. non attacca, ma continua a nevicare.
tutt'intorno la città sembra immobile. silenziosa si muove al rallentatore.

lo guardo.
inespressivo, nervoso, agitato, inerme.
si lamenta.
lo capisco. ma non fa nulla per combattere.

le battaglie più dure son quelle in cui ti senti debole, le gambe non ti reggono eppure devi trovare la forza di restare saldo al pavimento. di piantare i piedi al suolo, inchiodarli e non smuoverti.

posso solo guardare. posso solo esclusivamente aspettare.
ho dato la mia disponibilità.
non chiederò nulla. ti amo, se lo faccio è perché ti amo. non ci sono altri motivi.
aspetterò i tuoi passi

mercoledì 2 gennaio 2008

propositi


calare la maschera.
quest'anno è deciso.
basta, è ora di far finta di essere qualcuno che non si è per fare felice qualcun'altro/a.
è ora di finirla con le ipocrisie, ed è inutile sperare che la smettano gli altri, tanto vale cominciare a migliorare se stessi per cui si va: autoanalisi di coscienza.

come sei Vero?
sono così come le poche persone che mi amano mi vedono.
sono semplice anche se mi piacciono le cose eccentriche. sono grigia fuori, ma dentro sprizzo colore da tutti i pori. sono antipatica e acida. pecco di ira, accidia,invidia e a periodi anche di gola.
sono lunatica e pigra. impulsiva, frizzante, infantile e metodica. riflessiva, realista, sincera ma a volte bugiarda. emotiva, dura, antipatica, acida. dolce e romantica. generosa con chi amo e tirchia con il resto del mondo. innamorata dell'amore. viva. pazza come un cavallo nelle cose più inaspettate. gelosa. ottusa.
non piango davanti ai barboni. piango per gli amori persi per amore. non piango per i ricchi che muoiono, piango solo per i disgraziati che muoiono perché i ricchi considerano zero la vita. mi arrabbio per un bimbo che fa i capricci e mi arrabbio ancora di più per un bimbo che soffre con coraggio e in silenzio sostenendo gli adulti. faccio fatica a creare rapporti e ancora di più a coltivarli. sono un'espansiva introversa. sono complicata e poco simpatica. non faccio le cose per far felici gli altri ma le faccio se rendono felici me e gli altri. non dico le cose tanto per dire, piuttosto sto zitta. non sorrido mai a meno che non sia davvero felice. sono ruvida e aspra. alla gente dico spesso quello che vuole ascoltare agli amici dico tutto, anche le cose difficili da accettare. cerco sempre il meglio della gente e me lo prendo. considero i miei peggiori difetti dei grandi pregi. sono un muro. una testona. non mi piego e non mi spezzo. mi annullo per amore ma sto imparando a non nascondermi mai.
scappo dalle difficoltà. altre volte rincorro. piango. piango spesso, mi fa stare meglio. ballo. ballo ogni volta che posso perché quella sono io. mentre ballo non ho schermi ne maschere. dipingo. dipingo quando ho bisogno di esternare, quando sono carica e vuota allo stesso tempo. mangio solo per fame, mai per abitudine, ma amo mangiare "bello" che non vuol dire mangiare "buono".
invento, sogno, spero e disfo. a volte mi basto, altre non mi basto mai. credo. non in dio, ma credo in me e nelle mie capacità. so che quelle e solo quelle potranno portarmi a realizzare sogni e desideri di vita. amo, senza mai chiedere di essere amata. amo, per il piacere d'amare anche se è logorante. mi trascino, mi spingo e mi incoraggio.

questa sono io... questa e molto di più. è solo l'inizio.

occhi nuovi: occhi di bimba

ascolto i pensieri scorrere dentro di me e scivolare su tutte le immagini che mi attraversano gli occhi. vedo persone passeggiare per strada sorridenti, sento risate e sorrisi accarezzarmi la pelle, mi lascio travolgere da sapori di baci avuti e altri invece attesi e desiderati, mi inondo di profumi dolci e altri più agri riscoprendomi bimba di nuovo.
occhi nuovi. mi sono regalata un paio di occhi nuovi.


voglio iniziare a scoprire il mondo. lo voglio oggi. lo voglio come proposito per quest'anno.
voglio tornare bimba per avere la forza di lasciarmi stupire. guardare il mondo con occhi nuovi per vedere ancora "il meglio" in tutto quello che mi circonda. per coglierlo con semplicità e caricandolo di emozioni dimenticate.
voglio tanto ricominciare a dare un valore alle cose, dimenticare il mio dolore e re-impararlo per tornare ad essere "pulita" e non più "deviata" dal mio percorso.

mi aspetto tante cose da questo nuovo anno. confido in mille e più cambiamenti che i stimoleranno ad essere una persona migliore e più sicura di sé.
benarrivata Vero. o forse semplicemente bentornata.

e speriamo di riuscire a mantenere tutti i propositi del nuovo anno.

martedì 1 gennaio 2008

nuovo inizio


si ricomincia così, dalle persone che amo e che mi amano.
si ricomincia con tante speranze e ancora più sogni.
e allora buon zerotto.